martedì 10 novembre 2009

La Rosa dei Venti - I Cavalieri della danza







Firedance
"Firedance" è il nostro danzare, vuole essere fuoco, quel fuoco ardente che fa pulsare la vita in tutti i suoi aspetti, il fuoco potere del movimento.


Il fuoco è la corda che ci lega al nostro vero essere, l'abbiamo lasciato nel momento in cui siamo nati.


Il repertorio di danze è una continua creazione per regalarci le emozioni di un cammino al di là del tempo, coreografie che richiamano luoghi e colori dell'anima; in un disegno di forme dove gesti e passi cercano la fusione dell'incontro. I cavalieri templari prima di affrontare con coraggio il loro destino danzavano, e anche noi vogliamo danzare per ritrovare quella forza necessaria al nostro viaggio di anime.
Al ritmo di una marcia si instaura la relazione, l'interazione per la condivisione, per il desiderio della comunione, della ricerca dell'unità.
E' la storia di un mondo lontano, di un mondo antico, di un mondo eterno.
Una storia di cavalieri e dame che avvolti e protetti dal loro manto osano dichiararsi, osano appartenere ad un credo.
Il dolce tocco della femminilità, la forza pura del guerriero si svelano nel violetto e nel tramonto dell'io. Nei passi, nei gesti si schiudono rose che aprono il loro cuore alla vita, danzano in cerchio mano nella mano, mentre il vento racconta loro di tempi in cui, come sorelle, danzavano nella luce d'argento della luna.









lunedì 9 novembre 2009

Danza nella spiritualità di Condino - agosto 2009

Immersi in una natura avvolgente e protettiva con il sio verde smagliante sostenuti dalla forza di una roccia che sovrasta la vallata è stato molto facile sprofondare in un bellissimo viaggio interiore. Il convento di Condino e la sua atmosfera intrisa di spiritualità ha permesso di vivere il nostro percorso di danza in una comunione di relazione concedendo momenti di pura contemplazione..... la danza ha danzato in noi.
Riflessioni:
Finchè parliamo o parla la nostra mente, ci nascondiamo a noi stessi. Era lampante che la presenza della sofferenza significava che non ero ancora in contatto con l'"essere".
Le grandi verità si nascondono nel silenzio... una pace che non può essere turbata. Esternare sentimenti, emozioni.... E come si fa???! Non c'era tempo di chiederselo... sono usciti...uno alla volta, a turno.
L'energia che si è creata era unica.... la definerei magnetismo.
Mi sentivo travolta da un vortice. L'isolamento ... ripiegarsi sul proprio ego, crogiolarsi nel ricevere amore, compagnia, appoggio. Sentivo l'esigenza di cancellarlo sentendo la trascendenza. La danza mi ha fatto mettere in pratica il far un passo verso persone con le quali avevo difficoltà a relazionarmi, poi uno indietro, e spostarmi per lasciare lo spazio e il tempo che serve a ciascuno di noi e di riconoscere sulla propria pelle l'ego manipolatore. Meglio scaricare per terra che addosso alle persone, sentendo una trascendeza. E' bellissimo riuscire ad accettare i propri limiti e quelli altrui. Soltanto quando si è collegati con il proprio cuore si è collegati con gli altri. La cosa più bella della vita: Vivere quel che ci piace dividendolo con chi sa aprezzare e volare assieme..... "spogliarsi del sè".
Karin




Danza nella spiritualità di Condino - agosto 2009

Sono partita per quest'esperienza senza particolari aspettative ma con la speranza che un segnale, uno spiraglio di luce, una folata di fresco vento montano facesse breccia nella parte più oscura di me .... squarciasse, insomma, quel velo che non mi permette di vedere fino in fondo ma solo di percepire.
La meta è chiara e risuona nitidamente: il raggiungimento della pienezza di sè è condizione imprendiscindibile per "vivere". Per arrivare a ciò, però, devo trovare quell'apertura verso gli altri, quell'essere con gli altri senza reticenze. Questo è sempre stato il mio problema più grosso ed essermi trovata in un convento cappuccino con il grandissimo compito di testimoniare una scelta e un percorso di vita è stato per me una grande prova. In tutto questo mi sono davvero sentita guidata dall'alto, rassicurata e accompagnata passo per passo.... mi è stata indicata la via dello svuotamento per recuperare le radici, per scendere così in profondità da vedere quella parte di me che è solo energia, senza materia, pura vibrazione e pulsione. Uno sguardo ad una dimensione diversa che riporta molte cose nella giusta ottica.... un volo che mi ha fatto prendere coscienza di un intero disegno e non di un unico elemento, quello stesso elemento che fino ad un attimo prima aveva guidato la mia esistenza. E' stato un pò come avere la sensazione di essere vissuta per anni in una casa che pensavi fosse l'unica..... in cui ti sei sempre rinchiusa quasi fosse un baluardo; poi un bel giorno ti propongono di volare, di prendere visione dal panorama dall'alto. Ecco che ti rendi conto di quanto sia insignificante la tua casa .... così piccola in un paesaggio così grande e meraviglioso... quasi non riesci a scorgerla ma ora hai visto la magnificenza che importanza può avere quella tua insignificante dimora? l'io in cui mi sono per tanti anni arroccata è davvero poca cosa se commisurato con il progetto che Dio ha su ognuno di noi.... ha lo stesso inutile valore di quella piccola casa. Da questa esperienza ho potuto "respirare" le diverse vite di tutte le persone che ho incontrato e con cui ho scambiato anche una parola durante quei giorni .... cosa impossibile se non avessi abbandonato il mio vecchio e riduttivo punto di vista, legato a radicato a questo piano di vita.
Alessandra - staff danza