domenica 26 aprile 2009

Circolo ufficiali castelvecchio - Vr - gennaio 2009


Vi presentiamo, con questo spettacolo, la storia di un mondo lontano, di un mondo antico, di un mondo eterno.
Una storia di cavalieri e dame che avvolti e protetti dal loro manto osano dichiararsi, osano appartenere ad un credo.
Il dolce tocco della femminilità, la forza pura del guerriero si svelano nel violetto e nel tramonto dell’io.
E’ una storia di onore, rispetto, lealtà verso un giuramento fatto all’antico codice della vita.
E’ una storia di fratellanza per l’intrepido viaggio alla ricerca del proprio destino.
E’ una storia di guerra, di battaglia; lance e spade che vibrano nell’aria per abbattere la fortezza … dell’io.
E’ una storia di romantico e sensuale abbandono, nello sguardo l’io si spoglia e si ritrova finalmente libero di tuffarsi nelle profondità dell’altro.
Lo scenario di una foresta senza tempo con i colori dei vissuti accoglie l’avanzare dei cavalieri con passo leggero ma fermo il piede tocca il suolo entrando nelle profondità del proprio cuore aprendosi così al vivere del nuovo giorno.
Gli sguardi degli incontri permettono di ritrovare i molti volti di ieri e poterli così salutare per lasciarli. Lo sguardo racconta il canto del vento, il fremito delle foglie, l’incanto di un mondo lontano eppur così vicino.
Un cielo vibrante accompagna e sostiene il viaggio dei cavalieri nella lunga marcia del proprio destino mostrando loro la luce della meta sollecitando il coraggio nei loro cuori impavidi. Sguardi e passi per un confronto, un’osservarsi; il coraggio di entrare nella forza e la potenza di un combattimento per sfociare nella dolcezza e tenerezza di un avvolgimento.
Nei passi, nei gesti si schiudono rose che aprono il loro cuore alla vita, danzano in cerchio mano nella mano, mentre il vento racconta loro di tempi in cui, come sorelle, danzavano nella luce d’argento della luna.

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