sabato 10 gennaio 2009


Arte e Danza per il risveglio dell'anima

Nel mio vagabondare in una realtà quotidiana ho scoperto una porta segreta nel mio essere che mi ha permesso di entrare in contatto con la mia anima: l’arte!
Con l’evoluzione, l’uomo ha sperimentato la sua intelligenza e la comunicazione ha messo radici nella potenza di un linguaggio verbale, logico, funzionale, efficiente e finalizzato ad uno sviluppo di progresso dove l’essere umano è protagonista di una vita super attiva, colma di impegni ma, in fondo, non di benessere. L’umanità ha perso il valore di rimanere sola con se stessa, purtroppo però non ci si accorge che si è persa la voglia di sentire, di esprimersi,
forse addirittura si ha paura delle proprie emozioni.
Non si ha più tempo per pensare ai nostri desideri più profondi, siamo trascinati in un tempo scandito da ritmi ben precisi, forse ossessivi e ci assale l’ansia quando non abbiamo nulla da fare, ci sentiamo persi.
Disegnare ci consente di rimanere con noi stessi, di prendere confidenza con noi stessi;
si ha bisogno di recuperare l’esperienza del disegno, la sua dimensione magica; per riprendere possesso di noi, delle nostre emozioni e dell’ambiente che ci circonda.
Disegnare è conoscere, scoprire, vedere.
L’occhio dell’artista non “guarda”, non rileva per utilizzare, classificare, giudicare, ma “vede” in una profonda percezione che diventa comunione con la realtà, stupore e incanto della scoperta.
L’essere umano è creativo, è emotivo, per vivere ha bisogno di amare e di essere amato.
La nostra formazione scolastica non ci insegna come ascoltare ed esprimere i nostri sentimenti, come diventare creativi. Ma l’arte e la danza si!
Danzare è spogliarsi degli abiti del quotidiano, per ricongiungersi con la propria anima.
Il gesto è il linguaggio simbolico attraverso il quale ci parla la danza per accedere, come il disegno, all'armonia, al ritmo, alla bellezza della forma.
Danzare era il modo più spontaneo nelle mani dell'uomo nell’antichità per richiamare i favori della divinità o per promuovere aperture dell'anima verso l'alto; con le danze si arriva a dimenticare l'io, trascendere il corpo stesso e, annullandosi nel gesto sacro,
ci si abbandona all’armonia e alla gioia.

3 commenti:

  1. La danza, il disegno aprono porto d'accesso al tuo io profondo aiutandoti a recuperare la parte più vera e intensa di te. Quando poi hai capito come usare quella chiave d'accesso ti basta guardarti attorno e capire che ogni cosa che fai ha un risvolto artistico.
    Io personalmente trovo la stessa dimensione cucinando, preparando manicaretti e in special modo avendo le mani in pasta...impastando.
    Anche la cucina è un'arte sublima che ti aiuta a trovare la tua dimensione più vera, più profonda.
    Sono delle piccole opere d'arte!!!
    A presto!!! Roberta

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  2. certo Roby, quando riusciamo a capire, o per meglio dire scoprire che noi stessi siamo un'opera d'arte creata da un grande artista, possiamo sentire questa scintilla vitale e permetterle di agire in tutto il nostro fare per la bellezza e l'incanto del vivere.

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  3. In questo “viaggio verso il divino”, per riprendere le vostre parole, sento trasparire tutta la vostra gioia nella condivisione di questo disegno.
    Sentirvi infatti affermare che grazie alla bellezza della creatività avete avuto la possibilità di riconoscervi come fratelli, mi riempie d speranza.
    Non è facile al giorno d’oggi sentirsi parte di un progetto, trovare persone che come te sono alla ricerca di un senso diverso da dare a questa vita che tutti ci vogliono far credere essere omologata.
    Le emozioni vissute durante lo spettacolo mi hanno fatto rivolgere lo sguardo verso l’alto e mi hanno permesso di sentirmi un po’ meno sola; quest’esperienza ha consolidato la mia voglia di vivere e sperimentare una dimensione diversa dell’essere.

    Alessandra

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